Hoopers è una disciplina relativamente recente, una derivazione dall’Agility però molto più inclusiva.
I percorsi di Hoopers sono percorsi a ostacoli senza impatto (non ci sono salti), con passaggi in Hoop (archi sotto il quale deve passare), tubi (molto simili a quelli dell’agility), barrel (cilindri da aggirare), gates (separatori da aggirare) e slalom (serie di hoop, ora in via di abolizione in alcuni circuiti).
A differenza dell’agility, disciplina in cui il conduttore corre assieme al cane all’interno del circuito, l’hoopers prevede una cosiddetta Zona Di Navigazione (la chiameremo ZDN), dalla quale il conduttore non può uscire, si tratta di una circonferenza di circa 2 metri di solito posta più o meno al centro del circuito,
Il cane deve eseguire il percorso in completa autonomia, seguendo i comandi vocali del conduttore che, lo ricordiamo, non si può muovere dalla zona di conduzione, e il poco margine che ha per le indicazioni corporali (uso delle braccia o la pressione esercitata dalla posizione del corpo nel piccolo spazio della ZDN).
E’ una disciplina che richiede una grande collaborazione tra cane e conduttore, molti (e anche noi) la consideriamo propedeutica all’agility (e viceversa).
E’ inclusiva perché l’assenza di ostacoli d’impatto ne consente la pratica anche a cani anziani o con alcune forme di patologie articolari. Lo stesso discorso vale per il conduttore: proprietari che non riescono a correre in un percorso di agility possono iniziare questa disciplina.
L’esistenza di categorie Time e soprattutto No Time (senza classifica a tempo), consente anche a cani “lenti” di competere ad alti livelli affinando la precisione di esecuzione dei percorsi.